RE-GENESIS | Un tenue Punto Blu - Luigi Dellatorre | Alessandro Zannier
3rd day, separation between waters and earth - PROROGUED
26 February – 16 July 2023
Museo Diocesano di Vicenza
Vicenza, Italia
Press Release

Questa è la terza delle 7 mostre del ciclo RE-GENESIS.

Espongono Alessandro Zannier e Luigi Dellatorre.

Oggetto: il Pianeta Terra.

Le interazioni dell'uomo oggi, causano conseguenze immediate fino agli antipodi.

 

Un tenue Punto blu, dal ciclo RE-GENESIS, mostra bipersonale

sull'intreccio che regola i comportamenti umani sul Pianeta

dal 26 febbraio 2023 al 25 giugno 2023

 

mostra a cura di Sandro Orlandi Stagl e Chiara Franceschini

Museo Diocesano di Vicenza

apertura il 25 febbraio dalle 18:00 – alle 20:00, su invito

 


 

La mostra Un tenue Punto blu continua il ciclo di mostre RE-GENESIS del Movimento Arte Etica, proseguendo l'ispirazione metaforica alla creazione biblica. Il terzo giorno è quello in cui si separano le acque dalla terra e nasce il nostro Pianeta, più o meno come oggi lo conosciamo. Un pianeta splendido con germogli, erbe e piante. Il 14 febbraio 1990 la sonda Voyager della Nasa scattava una foto che sarebbe entrata nella storia col nome di Pale Blue Dot. In quell’immagine si vedeva la Terra come un pallido puntino luminoso blu, all'interno di un raggio di sole.

La riflessione degli artisti si concentra sulle interconnessioni sempre più complesse che regolano il nostro mondo e che ne determinano le reazioni.

Alessandro Zannier, presentando un progetto generato dalla partecipazione agli eventi del Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia del 2021 e dalla partecipazione al Padiglione del Camerun della Biennale Internazionale d'Arte di Venezia 2022, fa riflettere il visitatore sulla velocità incredibile con cui ogni comportamento umano, si riverbera da un lato all'altro del Pianeta: basta gettare un pezzetto di plastica nel lavandino per ritrovarlo dopo poco tempo nel pacific trash vortex dell'Oceano Pacifico. Basta liberare in aria un po' di CFC per ritrovarci il buco nell'ozono sopra l'Antartide, oppure ancora basta pensare come si sia diffuso in pochissimo tempo il contagio del COVID-19 nel mondo. Il principio etico che ne deriva è semplice: non possiamo prescindere ogni nostro gesto dalla responsabilità che ci compete, per le conseguenze che esso può avere anche a molta distanza.

L'installazione principale, ENT4 – Vicenza|Beijing, dialogherà a distanza con il continente Asiatico e scambierà dati relativi all'impatto ambientale dell'uomo con l'installazione gemella ENT4 – Beijing|Vicenza della capitale cinese, ospitata in una mostra d'avanguardia sull'arte digitale nel prestigioso CAFA Museum di Pechino (dal 10 al 24 marzo 2023).

Luigi Dellatorre lavora sul concetto di mappa e di territorio e lo fa utilizzando le cuciture sulla tela (spesso di jeans) con la bellissima metafora di Cucire il Mondo. La sua idea, che include mappe terromorfe, ma inventate, è quella che l'atto del cucire sia paragonato a quello di costruire il futuro. Oggi ormai conosciamo tutto del nostro pianeta; grazie ai satelliti non esiste un centimetro quadrato che non sia conosciuto, quindi l'artista ci esorta a costruire insieme quello che vogliamo, a partire da quello che abbiamo, rispettando il “ramo su cui siamo seduti”.

In mostra molta pittura, ma anche installazioni, opere luminose e video, con molta attenzione all'aspetto spettacolare che punta al coinvolgimento estetico ed emotivo dei visitatori.

 


 

Un tenue Punto Blu

3° giorno, separazione delle acque, creazione del pianeta

 

«Dio disse: “le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un sol luogo e appaia l’asciutto”. E così avvenne. Dio chiamò l’asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona.» (Gen1,9-10)

 

Il terzo giorno si caratterizza quindi per la creazione della Natura e del Regno vegetale. Così Luigi Dellatorre raccontando, attraverso una propria immaginaria interpretazione, la creazione dei continenti e delle connessioni geopolitiche che rappresentano le relazioni fra gli esseri viventi e Alessandro Zannier rappresentando l’evoluzione delle specie floreali, secondo le loro invisibili trasmigrazioni, giocando sulla metafora del fenomeno dell’Entanglement, ci fanno riflettere su come ogni azione svolta sul pianeta possa avere una conseguenza anche molto rapida fino agli antipodi.

Entrambi si pongono l’obiettivo di sensibilizzare le persone sulle tematiche ambientali e su come ogni azione che compiamo sul pianeta, anche la più semplice, deve essere svolta con grande Responsabilità, consci delle conseguenze che avrà su tutto l’ecosistema globale. Il concetto è quello di “usare” l’Arte come strumento per esprimere la propria visione del mondo e per dare un maggior valore alla natura e al suo indispensabile ruolo nei confronti dell’uomo.

Che lo consideriamo o meno la terra è l’unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Ce lo ricorda l’astronomo Carl Sagan che nel 1990 fece fotografare il nostro pianeta dalla sonda Voyager 1, quando si trovava a sei miliardi di chilometri di distanza da noi, e lo chiamò Pale Blue Dot, cioè “tenue puntino blu”.

 

La mostra è dotata di una serie di QR code che, inquadrati dal visitatore, porteranno a una pagina dedicata dove sarà possibile ascoltare un'audioguida originale dove gli stessi curatori e gli artisti raccontano le opere al pubblico.

 


 

Un tenue Punto Blu

Dal 26 febbraio al 25 giugno 2023

Location: Museo Diocesano di Vicenza (www.museodiocesanovicenza.it)

Orario di apertura: dal lunedì alla domenica ore 14–18

su appuntamento per visite guidate (0444226400 - museo@diocesi.vicenza.it)

 

Sito web: https://www.artantide.com/it/exhibitions/63e13fd96f3afe9eae6d77bb/

Artisti: Luigi Dellatorre, Alessandro Zannier

Direttore del progetto: Paolo Mozzo

Curatori: Sandro Orlandi Stagl e Chiara Franceschini

Autore testo critico: interviste agli artisti di Sandro Orlandi Stagl

Testi di Mons. Francesco Gasparini e Chiara Franceschini

Biography

Artworks

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